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CONTATTI

Accademia dell'Essere®

Percorsi di formazione professionale e crescita personale a indirizzo olistico

Piazza del Popolo, 3, 37036 

San Martino Buon Albergo (Verona)

 

info@accademiadellessere.it

 

Tel. 045 820 1956

Stefania Muraro: 347 482 0960

Alberto Mantovani: 337 485 114

 

Gestione dei dati e della privacy secondo la normativa vigente: 

 

Formazione Professionale
 

MASTER IN 

“COUNSELING A INDIRIZZO PSICOSINTETICO” 


ANNO 2026

 

Condotto da Stefania Muraro - Counselor in Psicosintesi, Direttrice Didattica di “Accademia dell’Essere”


 

I marchi d’Impresa registrati di Castalia Esaforum Srl:

Accademia dell'Essere 

Reg. N° 302016000104216

Respiro Consapevole Integrale 

Reg. N° 302016000104253

Counseling Integrale 

Reg. N° 302016000104249

Il materiale viene offerto esclusivamente ai fini di intrattenimento, informazione e formazione. Il visitatore, lettore o cliente accetta di essere l’unico responsabile di qualsiasi effetto risultante dalla fruizione dei contenuti del video. Non siamo medici né psicologi: i contenuti offerti dai rispettivi autori non vanno considerati come consulenze diagnostiche né terapeutiche. In caso di dubbi rivolgersi al proprio medico di fiducia. Tutte le indicazioni rappresentano solo la condivisione delle esperienze degli autori e non possono essere considerate consulenze sanitarie e terapeutiche.
Accademia dell’Essere è una iniziativa di CASTALIA ESAFORUM S.r.l. - Piazza del Popolo 3 San Martino Buon Albergo (VR) - P.IVA 04122570239 - Copyright 2021©

 

Formazione Professionale di Aggiornamento


 

12 giornate (in 6 weekend) – 96 ore – da marzo 2026 a novembre 2026

+ 4 collegamenti on-line – 8 ore

Per un totale di 104 ore


 

(formazione in presenza – rilascio di 50+50 Crediti ECP)


 

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“Sono immenso, contengo moltitudini, mi contraddico”.  
(Walt Whitman)

 

COSA E’ LA PSICOSINTESI

 

La Psicosintesi è una teoria e prassi psicologica, concepita da Roberto Assagioli (1888-1974) ed è conosciuta a livello internazionale.

 

Si ispira ai principi della psicologia umanistica, tesa allo sviluppo armonico della personalità, come totalità bio-psico-spirituale, ed a favorire un contatto con i livelli superiori della psiche.

 

È un metodo di lavoro concreto per la conoscenza, la crescita, la trasformazione personale, in cui ciascuno, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato, ma essenzialmente auto-formativo.

 

La Psicosintesi si rivolge:

 

- a chi, in situazioni personali di difficoltà, vuole comprenderne le cause e ritrovare in se stesso l'equilibrio e le risorse per giungere al miglioramento e alla soluzione; 

 

- a chi sente un senso di incompletezza o inquietudine esistenziale e desidera intraprendere un percorso di ricerca interiore per sviluppare un atteggiamento più consapevole, autentico e creativo verso la vita;

 

- a chi vuole sviluppare e armonizzare le sue capacità relazionali in ambito affettivo, sociale e lavorativo.

 

 

Secondo Roberto Assagioli, la Psicosintesi è:

 

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“La Psicosintesi è

un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale 

per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi 

dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, 

di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche 

che si svolge in loro, ma vogliono diventare 

padroni del proprio regno interiore.”

Roberto Assagioli


 

“La molteplicità dell’animo umano e le sub-personalità”:

 

Il percorso è focalizzato all’apprendimento di tecniche e strumenti per la consapevolezza di uno dei più importanti aspetti dell’individuo: la molteplicità dell’animo umano.

 

Si basa sul lavoro di Roberto Assagioli nell’ambito della crescita della consapevolezza e sulla metodologia pragmatica da egli sviluppata, applicabile nell’attività di counseling: permette di attuare la conoscenza delle nostre varie “sub-personalità”, dei loro bisogni e delle loro sfaccettature, dei loro modi di funzionare, delle loro potenzialità, nonché degli eventuali conflitti interiori.

 

L’animo umano, infatti, racchiude in sé “moltitudini” che perseguono il soddisfacimento di bisogni fondamentali per l’uomo. E’ come avere, dentro di noi, tante personcine, ognuna con le sue necessità, i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue potenzialità. Le nostre sub-personalità sono vere e proprie entità psicofisiche che posseggono l’intera struttura e che, mosse da uno scopo preciso, agiscono dentro di noi e per se stesse, spesso anche in conflitto tra loro. 

 

Il cammino proposto dal counseling psicosintetico è riconoscere il momento di crescita dell’individuo per dare un senso evolutivo alle sue difficoltà, secondo il principio per cui: “il cliente è ben più del suo problema.”


 

Il counselor psicosintetico guarda il suo cliente attraverso occhiali bifocali: la visione che gli si presenta è quella di un soggetto che ha delle difficoltà ma che, contemporaneamente, è un Sé che ha uno scopo nella vita e sta percorrendo un cammino di sviluppo.


 

Il counselor psicosintetico può riconoscere che le istanze che si presentano e generano confusione possono provenire anche “dall’alto” e che le persone spesso reprimono persino gli impulsi elevati come l’intuizione, l’altruismo, l’ispirazione creativa, l’amore e la gioia, per mancanza di consapevolezza.

 

 

La formazione fornisce ai partecipanti strumenti per sostenere i clienti a:

 

  • diventare consapevoli delle proprie “modalità di funzionamento” 
  • imparare a riconoscere, esprimere e gestire in modo più efficace stati d’animo ed emozioni 
  • imparare a conoscere le proprie diverse parti (“sub-personalità”), la loro origine, i loro bisogni ed il loro scopo
  • aumentare la consapevolezza di cosa “penso” e “sento” nei vari ambiti della quotidianità, aumentando la coerenza con i comportamenti
  • far chiarezza rispetto ai nostri reali bisogni e desideri
  • gestire stati di confusione, dubbio e difficoltà a fare scelte di vita, 
  • armonizzare conflitti interiori,
  • comprendere dinamiche di identificazione con elementi della personalità, 
  • consolidare la “Presenza Consapevole” (Io Cosciente)
  • consolidare e sviluppare la connessione con il “Sé Essenziale”
  • imparare la “conduzione e l’energia del “Sé Essenziale”
  • attuare comportamenti più efficaci ed equilibrati

 

 

Durante il percorso verranno trattati:

 

  • Principi fondamentali della Psicosintesi
  • Metodologia di Counseling ad approccio Psicosintetico
  • Consapevolezza delle nostre “Sub-personalità”
  • Armonizzazione dei “conflitti interiori”
  • Metodo della “Disidentificazione e Auto-identificazione” 
  • Metodo per l’individuazione della “Sintesi” superiore
  • Principi e pratiche idonei a favorire lo sviluppo Transpersonale del Counselor

 

 

Il Corso ha carattere teorico ed esperienziale, con esercitazioni ed esplorazioni personali, sedute aperte di Counseling in Psicosintesi, diadi tra i partecipanti con supervisione.


 

Verranno rilasciate dispense sugli argomenti trattati.

Verranno proposti esercizi da svolgere tra un incontro e il successivo.

Verranno indicati dei testi specifici per approfondire gli argomenti.

 

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“Nell’essere umano non esistono solo le cantine, ma anche i primi piani 

e le soffitte dalle quali poter guardare le stelle.”

Roberto Assagioli

 


 

DATE DEL CORSO (in presenza): 

07-08 MARZO 2026 - 28-29 MARZO 2026 - 25-26 APRILE 2026 - 23-24 MAGGIO 2026

19-20 SETTEMBRE 2026 – 14-15 NOVEMBRE 2026

(+ N. 4 SERATE ZOOM: DATE DA DEFINIRE)

 

Orari:

 

sabato 9,30 – 19,30

domenica 9,00 – 19,00
 

La frequenza al corso è obbligatoria: per l’ottenimento dell’Attestato di Specializzazione (vedi sotto); è possibile un’assenza del 10% del monte ore totale, con possibilità di saltare il 2^ weekend (Lezione sulle 4 Sup-Personalità Primarie)

 

Rilascio di ECP SIAF Italia

 

Il corso rilascia:

- 50 Crediti ECP SIAF Italia (primi 4 weekend) 

- 50 Crediti ECP SIAF Italia (ultimi 2 weekend).
 

Ottenimento di Attestato 

 

Specializzazione Professionale di Counseling a indirizzo Psicosintetico

APPROFONDIMENTO: IL PERCORSO PSICOSINTETICO

 


 

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La Psicosintesi di Roberto Assagioli offre elementi teorici e pratici per agevolare un percorso di consapevolezza di sé e un’evoluzione della personalità, permette di armonizzarle e trasformare quelle parti di noi che stanno ostacolando la piena espressione della nostra vita, con il risultato di un maggior equilibrio interiore.

 

La Psicosintesi considera l'essere umano dotato di un centro di coscienza e di volontà, capace di comporre la molteplicità che lo costituisce in una sintesi più armonica (Psicosintesi personale) che a sua volta, applicata sul piano relazionale, favorisce l'integrazione fra gli individui, e fra questi e l'ambiente (Psicosintesi interpersonale).

 

L'evoluzione umana è vista come una continua crescita verso sintesi sempre più ampie, tali da espandersi oltre la coscienza personale ordinaria, fino all'identificazione con il Sé (Psicosintesi transpersonale).

 

Il processo psicosintetico si articola in tre fasi, che rappresentano le tappe di un processo circolare, infinito: "Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso"


 

“La molteplicità dell’animo umano e le sub-personalità”:

 

Roberto Assagioli scrive:

 

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"Una delle maggiori cecità, una delle illusioni più nocive e pericolose 

che ci impediscono di essere quali potremmo essere, 

di raggiungere l'alta meta cui siamo destinati, 

è di pretendere di essere, per così dire "tutti d'un pezzo", 

di possedere cioè una personalità ben definita.” 

(Roberto Assagioli)

 

La personalità umana è uno spazio complesso, ricco di contenuti, contraddizioni e colori. Possiamo definirla come un’entità organizzata in strutture, bisogni, impulsi, memorie, istinti, pensieri, immagini, sentimenti ed emozioni. 

 

In alcuni periodi della nostra esistenza ci rendiamo conto di avere spesso stati d’animo altalenanti, comportamenti reattivi poco equilibrati, frequenti cambiamenti di umore e di opinione, intensa e variabile emotività, dubbi e incertezze su scelte e decisioni da prendere. Cerchiamo di capire cosa ci sta succedendo, ma senza risultato.

 

Abbiamo l'impressione di aver smarrito un "centro", che è quello stato di "Presenza Consapevole" che ci permette di mantenere una sorta di stabilità tra le varie situazioni della vita.

 

E’ difficile trovare una “centratura” interiore se non conosciamo che la nostra personalità non è un’espressione fissa e univoca (un “tutt’uno”), come culturalmente ed erroneamente ci hanno educati a pensare, ma ha molte sfaccettature e si manifesta come una moltitudine di parti che ci portano continuamente ad una frammentazione interna, fatta di tanti contenuti, leggeri o pesanti, spesso contrastanti, momento dopo momento.

 

Secondo la teoria della Psicosintesi di Roberto Assagioli, un altro termine per definire queste nostre parti è sub-personalità

 

Le nostre sub-personalità sono vere e proprie entità psicofisiche che posseggono l’intera struttura e che perseguono il soddisfacimento di bisogni fondamentali per l’uomo. E’ come avere, dentro di noi, tante personcine, ognuna con le sue necessità, i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue potenzialità; mosse da uno scopo preciso, agiscono dentro di noi e per se stesse. 

 

Spesso le nostre sub-personalità, inconsapevoli e impulsive, sono in conflitto tra loro (si parla quindi di “conflitto interiore”), poiché sono originate da ferite emotive e bisogni diversi. 

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"Non vi sono opposizioni assolute. Vi sono contrapposizioni, che possono essere unite in una sintesi superiore. Si potrebbe formularlo anche così: non esiste questo o quello, ma esiste questo e quello, e si tratta di trovare volta per volta il giusto contemperamento, la giusta integrazione, la sintesi di ciò che sembra opposto e invece è complementare". 

(Roberto Assagioli)

 

 

L’attuale situazione economica e sociale ha amplificato questi nostri stati, interiori ed esteriori, e ciò ci ha portato ad avere difficoltà quotidiane e relazionali di varia natura, nonché affaticamento mentale ed emotivo, oltre che energetico.

 

  • Ci capita di vivere un conflitto interiore quando siamo di fronte ad una scelta
  • Le nostre “certezze” su qualche aspetto della vita vengano poi sostituite da altre “certezze”, magari opposte
  • Non sappiamo se esiste la “scelta giusta” e se siamo in grado di trovarla?
  • Spesso non ci riconosciamo nelle nostre decisioni o atteggiamenti
  • Capita che i nostri atteggiamenti siano “diversi” da come vorremmo
  • C’è poca coerenza tra ciò che sentiamo e ciò che facciamo
  • Abbiamo spesso dubbi sulle scelte che facciamo
  • Ci sentiamo “sfiniti” energeticamente dal lavorio mentale che valuta tutte le possibili argomentazioni su quel determinato evento o situazione

 

 


 

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“Siamo dominati da tutto ciò con cui ci identifichiamo, 

possiamo dominare tutto ciò da cui ci siamo disidentificati.” 

(Roberto Assagioli)

Per poter vivere una vita ricca e armoniosa, è pertanto necessario rendersi conto di questa nostra molteplicità interiore, rappresentata da sensazioni, impulsi e desideri, emozioni e sentimenti, pensieri, immagini, intuizioni che insorgono nel nostro animo, e soprattutto di quando siamo identificati completamente nei diversi ruoli o aspetti della personalità. 

Questo passo è indispensabile per trasformare la sensazione di frammentazione interna in una ricchezza dalla quale può nascere una vera unità.

 

Sempre secondo Roberto Assagioli, inoltre, ogni essere umano non è solo la combinazione di forze e funzioni (cioè di varie sub-personalità), ma è un Sé incarnato con un proposito di vita, una qualità specifica e unica. 

 

Conoscerci e prendere possesso della nostra molteplicità interiore, armonizzare le nostre sub-personalità ci rivela potenzialità che erano rimaste nell'ombra, ci mette in grado di trasformarci ed esprimere pienamente i nostri talenti. Sperimentiamo un senso nuovo di interezza e gioia, percepiamo illimitate potenzialità di espansione interiore e di azione esterna. 

Il contatto con i livelli più elevati della psiche ci permette di avere esperienza, anche se solo per brevi istanti, di quel legame col Sé transpersonale o Superiore di cui l'Io è un riflesso nella nostra personalità.

 

Vi è infatti in noi un luogo interiore, un centro, equidistante e non coinvolto rispetto alle molteplici componenti periferiche della personalità, dal quale è possibile osservarci, disidentificandoci da tutti i contenuti transitori e mutevoli della nostra coscienza.

 

 

Questo Sé, a livello personale, viene definito come “IO Cosciente” o “Presenza Consapevole”

 

L’“Io Cosciente / Presenza Consapevole” è uno spazio vuoto, uno schermo bianco e illuminato e le immagini che vi sono proiettate, cioè tutte le esperienze di vita, sono i suoi contenuti (detti “i contenuti della coscienza”). 

L’Io li percepisce, li osserva, li conosce, li accetta, li contiene e li trasforma.

 

Da questo centro di auto-consapevolezza possiamo coordinare tutte le nostre funzioni psichiche e renderci padroni delle nostre azioni.

 

Roberto Assagioli propone quindi il processo della “disidentificazione”, cioè il togliere l’identificazione di sé stessi, come totalità dell’essere, da uno o più contenuti della coscienza, per portarla, attraverso la fase successiva della autoidentificazione, all’Io Cosciente.

 

Questo è il passaggio fondamentale, necessario e trasformativo che l’uomo deve compiere per la sua psicosintesi personale, che lo porterà ad arricchire, integrare e trasformare la personalità.

 

 

Breve Biografia di Roberto Assaggioli 

(Testo estratto dal sito di Petra Guggisberg Nocelli)

 

  • Lezioni frontali teorico-pratiche, lavori di gruppo (anche con analisi delle dinamiche relazionali)
  • Apprendimento esperienziale di tecniche olistiche
  • Formazione personale (training individuale e di gruppo)
  • Formazione pratica/esperienziale di counseling (sedute simulate e role-playing con supervisione didattica (vedere Piano di Studi)
  • Tutoring individuale e supervisione
  • Studio indipendente con verifica
  • Verifiche intermedie n. 4 per ogni anno (in parte orali e in parte scritte con relazioni bibliografiche su letture selezionate).

 

Area Esperienziale

 

  • Principi e applicazioni di RINASCEUTICA EVOLUTIVA®
  • Principi e applicazioni di Respiro Consapevole Integrale® (Breathwork / Rebirthing)
  • Principi e applicazioni di MusicoEnergiaDinamica®
  • Principi e applicazioni di Art-Counseling
  • Esperienze di Meditazione tradizionale e dinamica
  • Laboratori di ascolto empatico
  • Esercitazioni di tecniche centrate sul cliente
  • Role-play

 

PIANO DI STUDI

 

Nello specifico il programma di formazione al Counseling Olistico Integrale® prevede attività formativa nelle seguenti aree:

 

Elementi di psicologia generale e dell’età evolutiva

 

La struttura della personalità

  • Studio e sviluppo dei vari livelli dell’essere umano (corporeo, emotivo, mentale, spirituale)
  • L’ascolto di sé
  • La psicologia della percezione
  • Scoperta e sviluppo della propria intelligenza emotiva; fisiologia delle emozioni; autoregolazione e gestione delle emozioni
  • Consapevolezza delle proprie convinzioni; individuazioni di credenze limitanti e di schemi ripetitivi
  • Il Critico interiore / Il Giudice interiore
  • Ampliamento della conoscenza di sé attraverso l’accettazione e l’integrazione dei diversi aspetti della personalità
  • Sviluppo dell’Autostima e delle proprie potenzialità
  • Dall’ansia alla fiducia: vincere la paura, attingere alle potenzialità

 

Le relazioni interpersonali

  • Comprensione ed integrazione delle proprie dinamiche parentali
  • Infanzia e sindrome da disapprovazione genitoriale
  • Teoria delle dinamiche delle relazioni (fondamenti)
  • Intimità e affettività: saper stare con se stessi, saper stare con l’altro
  • L’equilibrio nelle relazioni affettive (elementi di co-dipendenza)
  • L’esperienza della condivisione nei gruppi di lavoro

 

 

 

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Roberto Marco Grego nasce a Venezia nel 1888, da genitori ebrei.

All’età di due anni perde improvvisamente il padre e dopo qualche tempo la madre si risposa con il medico Emanuele Assagioli. 

 

Nel 1904, la famiglia si trasferisce a Firenze per permettere al giovane Roberto iscriversi all’Università e frequentare la Facoltà di Medicina.

 

Gli anni universitari sono caratterizzati da interessi culturali già molto vasti e diversificati. Tre in particolare i filoni che Assagioli approfondirà poi per tutto il resto della sua vita:

  • la psicologia americana, in particolare il pragmatismo di William James e di altri autori;
  • la psicoanalisi e la psicoterapia più in generale;
  • le tradizioni spirituali di molte culture, specialmente di quelle orientali.


 

Durante quegli anni Assagioli viaggia in tutta Europa per studiare con i maggiori psichiatri del tempo.

 

Viene così a conoscenza delle teorie elaborate da Sigmund Freud e, sebbene giovanissimo, ne intuisce pienamente la portata rivoluzionaria. Assagioli sarà di fatto il primo a tradurre alcuni articoli di Freud, pubblicati proprio sulle riviste dell’avanguardia; il primo rappresentante italiano ammesso alla Società Psicoanalitica Internazionale; e anche il primo studente a laurearsi con una tesi sull’argomento, scritta proprio sotto la supervisione di Carl Gustav Jung con il quale manterrà rapporti di cordiale amicizia per tutta la vita.

Tuttavia, fin da subito – anticipando così di parecchi decenni molti dei temi evidenziati in seguito dalla psicologia umanistica e transpersonale – Assagioli individua i limiti e i punti deboli della psicoanalisi. 

Egli ritiene che “nell’edificio psichico non ci sono solo i sottosuoli malsani da risanare (quelli così ben sottolineati da Freud), ma anche i vari piani, e infine le soffitte luminose con grandi terrazze, dove si possono ricevere i raggi vivificanti del sole e la sera contemplare le stelle…”.

 

E infatti, proprio a questo stesso periodo risale la nascita del suo grande interesse per le tradizioni spirituali, filosofiche ed esoteriche di molte culture. Prende lezioni di sanscrito per leggere i classici della spiritualità orientale che gli dimostrano senza ombra di dubbio: “quanto la psicologia introspettiva dell’Oriente, soprattutto per quanto riguarda gli stati superiori di coscienza, abbia raggiunto un tal punto di complessità e profondità da superare di gran lunga la psicologia contemporanea“.

 

Nella seconda parte della sua vita (1918-1937) i numerosi stimoli accumulati precedentemente cominciano a prendere forma. 

Nel 1922 si traferisce a Roma dove inizia ad esercitare l’attività di psichiatra e psicoterapeuta e fonda l’Istituto di Cultura e Terapia Psichica.
Il 1927 è una data particolarmente importante perché segna la nascita ufficiale della Psicosintesi. Assagioli pubblica in inglese l’opuscolo “Psychosynthesis – A new method of healing” nel quale delinea alcuni punti fondamentali del modello psicosintetico: l’importanza dell’interazione corpo-psiche; la necessità di integrare vari metodi psicoterapeutici (la suggestione, la persuasione, la psicoanalisi con altre tecniche attive, anche mutuate dalle discipline orientali). L’obiettivo non è più esclusivamente l’eliminazione dei sintomi e dei disagi psicologici, ma la formazione o la ricostruzione dell’intera personalità umana. 

Per Assagioli era certamente molto importante chiedersi e studiare: “Come e perché ci ammaliamo e sviluppiamo i sintomi?” Ma era altrettanto importante, forse anche di più, chiedersi e studiare: “Come e perché siamo in salute e stiamo bene? Come e perché cresciamo, maturiamo e ci realizziamo sempre più pienamente?” L’idea di fondo è che “ognuno di noi può fare del materiale vivente della propria personalità un oggetto di bellezza attraverso cui possa manifestarsi il Sé”.


 

A causa delle sue origini ebraiche, durante il fascismo conosce le persecuzioni razziali. Nel 1938 è costretto a chiudere l’Istituto. Nel 1940 viene addirittura denunciato, arrestato e incarcerato con l’accusa di essere un “pacifista ed un internazionalista”. Rilasciato dal carcere romano di Regina Coeli, è poi costretto a nascondersi sugli Appennini con il figlio per sfuggire ai nazisti dai quali era attivamente ricercato.

Al termine della guerra Assagioli si trasferisce con la famiglia da Roma nuovamente a Firenze dove riprende le sue attività, continuando a diffondere e a sviluppare la Psicosintesi. L’ultimo periodo della sua vita vede infatti la nascita numerosi istituti, centri e associazioni sparsi in tutto il mondo e l’arrivo dei primi riconoscimenti ufficiali.

 

Nel 1961 e poi ancora nel 1964 partecipa al Congresso Internazionale di Psicoterapia con due importanti relazioni che delineano il rapporto tra la Psicosintesi e gli altri orientamenti terapeutici. 

 

Nel 1965 è tra i fondatori della Società Italiana di Medicina Psicosomatica e nel 1967 è invitato a presentare una main lecture nella seduta plenaria della prima Settimana Psicosomatica Internazionale della storia. È chiamato a far parte del comitato di redazione del Journal of Humanistic Psychology e del Journal of Transpersonal Psychology, le due forze della psicologia alla cui nascita aveva tanto contribuito.

 

Questo è poi il tempo delle pubblicazioni: tre quelle più importanti che segnano il compimento simbolico di quei filoni di ricerca che aveva coltivato fin dalla sua giovinezza.

  • 1965: Principi e Metodi della Psicosintesi Terapeutica. In questa pubblicazione troveranno la loro organizzazione sistematica l’interesse per la psicoanalisi e, più in generale, per i diversi approcci alla psicoterapia.
  • 1973: L’Atto di Volontà, che deriva dallo studio e dalla fascinazione per il pragmatismo americano, per il fondamentale tema della volontà e per le tecniche attive.
  • 1988 (postumo): Lo sviluppo transpersonale, un libro dedicato alla psicologia dell’alto e al Sé. In esso sarebbero confluite le riflessioni di una vita sulle differenti vie che guidano gli esseri umani lungo quella meravigliosa e difficile esperienza che è il processo di auto-trascendenza e realizzazione del suo Sé più intimo e profondo.

 

Infine, questo sarà anche il periodo in cui Assagioli inizierà a formare studenti provenienti da molte parti del mondo: coloro che continueranno il suo lavoro fino ai giorni nostri.

Proprio uno di loro, racconta in un’intervista un episodio che ben descrive la figura e la vita di Roberto Assagioli. Assagioli aveva una barchetta sulla scrivania e quando la governante spolverava, spesso gliela spostava. Lui la rigirava sempre direzione della finestra, verso lo spazio aperto, e una volta che lo studente gli chiese perché. Lui rispose: “Perché per me rappresenta l’avventura, posso ricominciare in qualsiasi momento, cambiare e mettere tutto in discussione”. 

Nel corso degli anni ripeteva che non aveva ancora imparato a vivere, che non si smette mai di imparare a vivere.


 

Assagioli è stato quindi un ricercatore e uno scienziato, ma anche un mistico; uno psichiatra e uno psicoterapeuta, ma anche un astrologo; un pioniere della psicologia umanistica e transpersonale, un precursore della medicina psicosomatica, un esoterista, un pragmatista, un amante dell’avventura, un educatore, un orientalista, una guida spirituale…

In ultima analisi, Roberto Assagioli è stato semplicemente sé stesso, un essere unico e originale, proprio come ciascuno di noi.

Roberto Assagioli ha proposto una nuova immagine dell’uomo, ampia e globale, che ne include tutti gli aspetti: dalle manifestazioni più arcaiche e sofferenti alle infinite potenzialità di salute, pienezza e sviluppo. 

Per la Psicosintesi, infatti, l’essere umano non è solo le sue nevrosi, le sue ombre, i bisogni primari, le ferite, le pulsioni; è anche i suoi talenti, le sue potenzialità, le ispirazioni, la creatività, le illuminazioni interiori: tutto questo contemporaneamente. 

Essa si rivolge quindi sia a persone che attraversano un periodo di disagio psicologico, sia a persone e a gruppi interessati alla propria armonizzazione e crescita personale e/o transpersonale.



 

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“La Psicosintesi è la splendida promessa 

di ciò che ognuno di noi può diventare.” 

(Roberto Assagioli)