Formazione

 Mercoledì 21 dicembre dalle ore 20:30 alle ore 22:00 

Ti invitiamo ad unirti a noi nella pratica 

della meditazione collettiva gratuita on-line 

Per sostenere Madre Terra nel suo travaglio di far nascere la Quinta Dimensione di esistenza per la nuova umanità e nel contempo espandere la nostra consapevolezza alla Coscienza di Unità. 

Come sapete, stiamo vivendo momenti di cambiamento importanti sia a livello personale che a livello globale e non sempre è facile stare al passo con la transizione in corso, nonostante tutti gli strumenti a nostra disposizione.

Negli ultimi tre anni, anche di conseguenza ad eventi planetari tra guerre e pandemie, stiamo assistendo ad una netta differenziazione della Coscienza Collettiva nei comportamenti e nelle sensibilità delle persone, tanto che alcuni ricercatori ipotizzano che stia accadendo un’autentica “speciazione” del genere umano. Una netta divaricazione tra chi va verso il risveglio coscienziale e chi rimane sempre più nell’ottundimento.
E come se la vita e gli eventi ci chiedessero di decidere da che parte vogliamo stare.

Per le tradizioni esoteriche Dicembre 2022 è portatore di un periodo fatidico per il cambiamento (dal 12 al 21 (Solstizio) ed in prossimità del “Sole Invicto” del 24 – 25 Dicembre 2022) corrispondente ad una configurazione cosmica quale “punto di non ritorno”, come da informazioni astronomiche facilmente reperibili sul Web (ascolta questo breve audio interessante – 6 minuti):

Preparatevi al cambiamento globale del 2023. Traduzione e voce: Marina

Dalla pratica della neuro-attivazione della Ghiandola Pineale, che ho già condiviso con un centinaio di persone, mi è giunta “ANIMA MUNDI”, una meditazione collettiva finalizzata a sostenere Madre Terra nel suo travaglio per far nascere la Quinta Dimensione di esistenza per la nuova umanità e nel contempo espandere la nostra consapevolezza alla Coscienza di Unità.

Nel gennaio del 1984 ho partecipato all’esperienza “A Taste of Utopia” presso la Maharishi International University in IOWA City (U.S.A.), dove è stato sancito scientificamente “l’Effetto Maharishi 1%”; in quella occasione ho sperimentato in prima persona la potenza della meditazione collettiva con 8.600 praticanti ed ho nettamente percepito i suoi effetti armonizzati su intere comunità di persone.
(vedi Approfondimento)

Sulla scorta di questa esperienza, considerata la delicatezza e l’importanza della trasmutazione energetica in corso, ho deciso di divulgare la pratica della meditazione ANIMA MUNDI (estratta dal corso per la neuro-attivazione della Ghiandola Pineale) a tutte le persone motivate a contribuire alla crescita della coscienza collettiva, con l’obiettivo di creare una “ondata di coerenza” per sostenere Madre Terra (e noi stessi)  in  questo difficile momento di transizione epocale verso la Coscienza di Unità.

In apertura di serata faremo una breve introduzione al tema della Coscienza Collettiva e dell’importanza di creare un gruppo di coerenza per sostenere la Madre Terra in questo preciso momento di transizione energetica, a cui seguirà l’esperienza della meditazione guidata ANIMA MUNDI con musiche 432 Hz appositamente da me composte con l’aiuto del prezioso amico e compositore Shantam.


 Approfondimento 

EFFETTO MAHARISHI 1 %
di Alberto Mantovani


L’Essere nella sua natura essenziale è beatitudine, infinita felicità.   

 (Maharishi Maesh Yogi) 

Nella lettura di articoli inerenti la meditazione i suoi effetti sul benessere individuale e collettivo, vediamo spesso citato ”l’Effetto MAHARISHI 1%” a sostegno della necessità diffondere le pratiche spirituali per raggiungere il “punto di non ritorno” detto anche “massa critica”.

A volte questa citazione è usata un po’ a sproposito, fuorviandone il significato ed anche i contenuti.

L’effetto Maharishi non è creato da migliaia di persone benevole e bene intenzionate che si riuniscono con l’obiettivo di coltivare pensieri positivi ed evocare la pace sperando così di poter attrarre la manifestazione di eventi positivi.

Lo scopo delle W.P.A. (World Peace Assembly), da cui si è rilevato l’Effetto Maharishi 1%, è quello di riunire un grande numero di meditatori e creare così un grande “Campo Unificato di trascendenza” prodotto dalla messa in risonanza delle onde cerebrali dei partecipanti che, per effetto di potenti tecniche di meditazione, sono in grado di entrare in risonanza tra loro e creare così un campo di coerenza armonica misurabile scientificamente.

Per molte persone è ancora sorprendete l’affermazione che il semplice atto di meditare, oltre che portare benefici soggettivi al praticante, possa avere risultati “quantistici” in grado di influenzare positivamente tutta la comunità circostante ed anche il mondo nel suo complesso.

Per comprendere questa ardita teoria dobbiamo riferirci all’opera dello scienziato e mistico Maharishi Mahesh Yogi, laureato nel 1942 all’Università di Allabhad in fisica quantistica e noto per aver portato in occidente la Meditazione Trascendentale nel 1957 ed averla insegnata tramite la MERU / MIU (Maharishi International University) a più di 10 milioni di persone in tutto il mondo.

Nel 1976 nella sede della M.E.Research University di Sellisberg in Svizzera, Maharishi presentò il suo programma per la creazione della pace nel mondo supportato da una ingente quantità di ricerche scientifiche sugli effetti della meditazione sulla neurofisiologia dei praticanti e la teorizzazione che la diffusione delle e sue tecniche meditative  avrebbero favorito lo stato di benessere interiore e l’armonizzazione dei comportamenti a livello soggettivo ed anche sociale. In quella occasione egli affermò: “guardando attraverso la finestra della scienza inauguro l’alba dell’età dell’illuminazione”.

Il programma di Maharishi prevedeva in prima istanza di diffondere la pratica della Meditazione Trascendentale all’1% della popolazione mondiale. (50 milioni di praticanti per una popolazione degli allora 5 miliardi di abitanti della terra).

L’ambizioso programma fu ufficialmente offerto, anche attraverso il sostegno dell’ONU, a molte nazioni disagiate, ma non trovò il riscontro auspicato a causa della difficoltà di dimostrarne anticipatamente la sua efficacia tanto da impegnare i governi ad organizzarne la diffusione.

Gli studi della Maharishi University proseguirono ancora per qualche anno fino al 1983 quando venne annunciato il programma “A taste of Utopia”, (un assaggio dell’Utopia) un esperimento globale concepito con lo scopo di effettuare una rilevazione scientifica su basi sociologiche su scala mondiale, in grado di dimostrare con rilevazioni statistiche l’effetto di armonizzazione della meditazione di gruppo sul campo psicoenergetico (Coscienza Collettiva) degli abitanti di una certa area presa in osservazione.

La ricerca venne effettuata per 3 settimane durante il periodo delle vacanze natalizie tra il dicembre 1983 e il gennaio 1984 negli Stai Uniti presso la sede alla sede della M.I University di Iowa City (USA).

In quel periodo un gruppo di 8.600 meditatori esperiti delle tecniche avanzate di Meditazione Trascendentale si riunì sotto un’unica grande cupola appositamente costruita (Golden Dome) con lo scopo di attuare il programma di ricerca e dimostrare   l’efficacia di quello che la pubblicazione Scientific American definì a consuntivo “Maharishi Effect 1%”

“A taste of Utopia – World Peace Assembly” Iowa City. Gennaio 1984

  Un’immagine storica degli 8.600 partecipanti riuniti davanti alla Golden Dome

La sfida di Maharishi alla comunità scientifica era quello di dare un “assaggio dell’Utopia” dimostrando il metodo per la possibile creazione psicoenergetica della Pace nel mondo. Egli affermava che se un gruppo di 7000 meditatori esperti, corrispondente alla radice quadrata dell’1% della popolazione mondiale, si fossero riuniti per praticare uno specifico programma di meditazione, avrebbero sviluppato una potente ondata di “coerenza psichica” in grado di influenzare positivamente il benessere interiore non solo dei praticanti, ma dell’intera area sociale.

Durante le tre settimane di applicazione vennero effettuate ricerche con una serie di elettroencefalografi comparati da cui si è rilevato che nel gruppo di meditanti si verificò una rapida armonizzazione delle onde cerebrali ed anche una e sincronizzazione dei loro emisferi cerebrali, tanto che il cervello dei praticanti passò rapidamente dalle frequenze Beta tipiche dell’attività nello stato di veglia, alle frequenze Alfa specifiche dello stato di rilassamento, fino alla comparsa delle frequenze Theta e Delta tipiche del sonno profondo che, se attivate durante la pratica della meditazione hanno la capacità // effetto di amplificare lo stato di presenza e favorendo la trascendenza della consapevolezza oltre lo stato mentale ordinario verso il cosiddetto “stato di no-mind”, dove la consapevolezza si risveglia nella dimensione dell’Essere che viene così riconosciuto come il “costituente ultimo” della nostra natura essenziale.

È quella condizione conosciuta come l’IO SONO dei mistici, spesso accompagnata da un senso di benessere profondo che nelle parole di Maharishi risulta essere “Sat Cit Ananda”, ovvero il riconoscimento delle qualità della nostra natura essenziale di Esistenza, Coscienza e Beatitudine.

Grazie all’impegno dei 8.600 meditatori e per effetto del grande Campo Unificato di trascendenza, la “coscienza collettiva” degli abitanti delle aree prese in esame dalla ricerca sociologica venne positivamente influenzata e temporaneamente trasformata.

L’effetto della meditazione collettiva fu così potente da ridurre i tassi globali di violenza e criminalità, di oltre il 40% e le morti per infarto in media del 16%.

Ci fu anche una significativa riduzione della quantità di suicidi e incidenti stradali, di ricoveri in ospedale e ciò tenuto conto di tutti i fattori statistici variabili.

Inoltre ci fu una riduzione del 72% delle attività terroristiche e anche l’annoso conflitto israeliano- palestinese osservò una tregua spontanea per le tre settimane di applicazione dell’effetto Maharishi. Nello stesso periodo, anche la guerra in Libano registrò una forte attenuazione delle attività belliche senza che vi fossero delle trattative diplomatiche in corso.

Lo studio del potere della meditazione di trasformare i modelli energetici globali è risultato così chiaramente indicativo che i risultati sono stati pubblicati nel “Journal of Crime and Justice” e successivamente anche sul prestigioso Scientific America.

Da allora sono stati condotti più di 700 studi scientifici in oltre 250 università e istituti di ricerca indipendenti in 33 paesi nel mondo che hanno convalidato i profondi benefici del programma di meditazione trascendentale per l’individuo e per ogni area della società, inclusi salute, istruzione, affari, industria, riabilitazione, difesa, agricoltura e governo.

Questi risultati ci mostrano in modo inequivocabile quanto la meditazione personale ha un potenziale di creazione di benessere e armonia anche a livello sociale ben oltre quello che possiamo immaginare con la pratica nella nostra quotidianità.

I risultati delle ricerche scientifiche uniti alla saggezza antica meditazione trascendentale ci confermano quanto la nostra consapevolezza possa influenzare la materia per effetto di vibrazioni sottili.  Questi effetti sono potenti e cambiano la vita degli individui, ma quando le persone si riuniscono con l’intenzione di dirigere la loro energia mentale verso la visione del bene collettivo, i risultati della loro sintonia possono arrivare a favorire il cambiamento della coscienza collettiva di tutta l’umanità.